Tutto
ciò che lo Stato garantisce, configurabile con una sopravivenza modesta, non è
desiderabile per definizione.
Prova
ne sia che viene considerato ricco solo colui che possiede il “superfluo”.
D’altronde nessuna forza politica può promettere il successo, l’amore, il
danaro, la felicità: per raggiungere
questi obbiettivi rimane solo l’azione individuale. Alla politica, che ha
smesso di essere ideologica e di conseguenza non pensa più- eccetto piccole
frange massimaliste- di cambiare il mondo ma solo di interpretarlo, non resta
che gestire al meglio la scuola, la sanità, i trasporti, la sicurezza, il
lavoro…
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