Nel luglio del 1992, durante la fase più calda
di “tangentopoli”, nel merito così si esprimeva il filosofo Lucio Colletti:
“Non è la corruzione pura e semplice, fenomeno endemico in tutti i sistemi
politici del mondo, la vera essenza del dramma, ma la corruzione intrecciata
con l’irresponsabilità politica. Per esecrabili che siano, le tangenti
rappresentano poco o nulla di fronte allo scempio del Paese ed al saccheggio
sistematico delle risorse dello Stato che la Classe Politica ha
compiuto e continua a compiere in anni di clientelismo irresponsabile, di
demagogia populista e di finanza furfantesca.”
domenica 30 settembre 2012
LA CORRUZIONE IN ITALIA.
venerdì 14 settembre 2012
L'ISLAM E LA DONNA.
La forza della cultura occidentale si
basa su tre fattori: la libertà, la democrazia, il rispetto della persona.
Sono il risultato di secoli di storia, incluso
il dibattito sulla condizione femminile che ha introdotto importanti
cambiamenti nei nostri costumi, costumi
che non devono essere stravolti dalla crescente presenza islamica.
L’islam è una cultura che guarda al
passato ed ha paura del futuro. Il futuro per l’islam è rappresentato
dall’occidente nel quale, come detto, si è affermato il ruolo della donna. Per questo l’islam attua una sorta di
segregazione femminile.
Pur nel rispetto per qualsiasi patrimonio
di conoscenze diverso dal nostro, rimane intollerabile ogni discriminazione nei
confronti della donna.
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