La
nascita e l’affermarsi della borghesia, che già nel medioevo si era espressa
nella Firenze medicea, trova nei Paesi della Riforma protestante la sua
definitiva conferma.
Nei
Paesi dove si è imposto il protestantesimo oltre ai principi del decoro, delle
virtù civiche, dell’educazione, della rispettabilità, della cultura, è,
soprattutto, la sacralità del lavoro, con il conseguente successo economico, il
segno della benedizione divina: questa l’affermazione dello spirito
capitalistico e borghese.
Nei
Paesi della Controriforma, e soprattutto in Italia, la “laicità”
imprenditoriale della borghesia viene contrastata violentemente: dove ci si
confessa e si viene assolti dai propri peccati, al contrario del luteranesimo e
soprattutto del calvinismo, non sentiamo quei valori e quei principi borghesi particolarmente vincolanti.
E
ciò fa dire a Max Weber (L'etica protestante e la genesi del capitalismo) che la Riforma cattolica è stata la principale causa
delle nostre arretratezze, sia politica sia economica che culturale.