martedì 17 aprile 2012

MERCATO DEL LAVORO.

I sindacati, e in particolar modo la Cgil, credono fermamente alla validità di regole contrattuali generate 40 anni fa.
Poi succede che nel nostro mezzogiorno molte imprese, per sopravvivere, disapplichino leggi e contratti : si dovrebbe intervenire se questo non provocasse la soppressione di un numero ingente di posti di lavoro.
Così come si dovrebbe intervenire per un altro tipo di “mezzogiorno” che  non ha una dislocazione regionale, ma è spalmato su tutto il territorio del Paese: è il mondo del lavoro “precario” che, restando fuori dalla protezione dei sindacati, si trova con poche o punte tutele,  con i rischi di un lavoro autonomo ma con  guadagni  di gran lunga inferiori a quelli del lavoro dipendente.
Anche per questo, come per il lavoro a nero nel sud, si tollera e si discrimina, perché si teme che un intervento porterebbe  inevitabilmente alla cancellazione di molte attività . Ma se sommando lavoro nero e lavoro precario si raggiunge il 25/30% di tutti gli occupati è certo che il sistema  non funziona.
E’ urgente, nonostante la posizione dei sindacati arroccati nella  difesa dei privilegi dei loro iscritti, mettere mano ad un nuovo diritto del lavoro, che tolga a chi ha troppo e dia a chi non ha nulla.


giovedì 5 aprile 2012

LIBRI.

Leggere  fa bene alla vita.
Leggendo, il Sapere degli altri si deposita e dà il suo frutto: anche se non ce ne rendiamo conto,  noi assimiliamo  valorizzando le nostre capacità critiche.
Sono affascinato dai libri anche come oggetti: il profumo della carta, il colore delle copertine, i caratteri di stampa. Nondimeno quando entro in una  libreria mi sento intimorito dalle migliaia di volumi che vedo e soffro all’idea che la gran parte di quell’universo mi resterà ignoto.

domenica 1 aprile 2012

E L'UOMO CREO' DIO.

L’uomo fin dal suo tardo apparire sulla terra, ha cercato faticosamente di dare  un significato a  ciò che lo circondava, ma non si è mai rassegnato alla alla propria finitezza; non è un caso se in tutte le culture apparse nel mondo si riscontrano rituali finalizzati ad avvalorare  una vita trascendente.
La diffusione delle grandi religioni monoteistiche (ciascuna delle quali si è prodigata nel dare risposte agli interrogativi che assillano l’umanità), è la prova di quanto fosse sentito il bisogno di Dio. Solo con il progredire della ricerca scientifica, che comincia a svelare certi misteri della natura, prende campo il pensiero agnostico che getta il seme del dubbio sulla conoscibilità e dunque sull’esistenza  di Dio.
Scienza e Fede si affrontano pur concedendo l’una qualcosa all’altra: è il caso del cosiddetto “Disegno Intelligente” che di fatto accetta la teoria evoluzionistica di Darwin, oppure, nel campo della fisica, il Bosone di Higgs, ipotetica particella madre di tutta la materia e quindi lei stessa creatrice dell’Universo.
A ben vedere la ricerca di Dio che appassiona l’uomo sia nel credere sia nel negare,  mai è finita e mai finirà.