Quando è morta, mia madre, si era già congedata da molti e da molto: dall’autonomia, dalla memoria, dalla consapevolezza. E’ il prezzo che spesso si paga per una vita lunga.
Io non so se questa sua vita sia stata felice. So però che, in buona misura, l’ha spesa con determinazione, senza farsi troppo condizionare dalle consuetudini dei suoi tempi.
A noi figli oltre l’affetto ci ha consegnato dei valori che ci sono stati preziosi, evitando smancerie superflue (non né avrebbe avuto il tempo visto l’aiuto che dava a nostro padre nel suo lavoro).
Certamente è stata una donna che ha anticipato, non di poco, un modo di pensare e di agire che solo oggi ci appartiene.