venerdì 28 giugno 2013

SESSO.


Nel corso dei millenni l’attrazione sessuale tra uomo e donna, nonostante lo stratificarsi delle culture, si è solo parzialmente modificata.
L’uomo del pleistocene istintivamente associava la forma del corpo femminile (fianchi larghi, seni prosperosi), con la fertilità. La femmina, a sua volta, sceglieva per l’accoppiamento, e quindi per trasferire alla prole caratteristiche genetiche vantaggiose, maschi forti e dotati.Guardiamoci attorno: sebbene i rapporti amorosi siano stati arricchiti, soprattutto negli ultimi secoli, di contenuti romantici, la missione genetica della riproduzione della specie, in buona sostanza, sembra rimasta  la stessa.