domenica 27 maggio 2012

LO SPIRITO DELLA LIBERTA'.


Le moderne democrazie  fondate sui diritti fondamentali della persona, sono debitrici verso le principali rivoluzioni politiche determinanti nel passaggio dall’età feudale a quella moderna.
Il Bill of Rights  emanato dal parlamento inglese nel 1689 (dopo la deposizione del re Giacomo II ), la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti del 1776,  e naturalmente la Rivoluzione francese, alla quale dobbiamo la redazione di due costituzioni (1791- 1792), sono alla base di quasi tutte le istituzioni democratiche moderne.
Da questi storici documenti promana un atto contemporaneo compilato dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1948: la “Dichiarazione Universale Dei Diritti Dell’Uomo”.
Un tragitto di due secoli per sancire come tutti gli uomini nascono liberi ed  uguali e che questi principi  dovrebbero essere patrimonio comune di ogni persona, quale che sia il credo, l’etnia, o il  paese al quale appartiene.
Purtroppo gli orrori ai quali abbiamo dovuto assistere anche in questo ultimo secolo e nel primo decennio del terzo millennio, ci fanno riflettere sulla fragilità della lotta per i diritti umani, sempre segnata da successi e sconfitte: civiltà e democrazia non sono mai conquistate una volta per tutte.
Il monito scolpito su una piccola stele raffigurante la dea Atena rinvenuta sull’ Acropoli greca è chiaro: “Difendete le conquiste della mente e del cuore con la forza, se non volete che le minacce del tempo e le insidie degli uomini le cancellino”.


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