La
filosofia classica, dal sesto secolo A.C. fino alla caduta dell’impero romano
d’occidente, indaga sulla conoscenza di noi stessi per tentare di trovare la
saggezza e la felicità.
Con
l’avvento del cristianesimo la filosofia si trasforma mettendosi al servizio di
una religione che domina il pensiero per tutto il medioevo, perdendo così la
sua autonomia.
Solo
con il Rinascimento ritrova la sua indipendenza, anche se, con
l’affermarsi delle scienze, il filosofo sposta la ricerca della verità dalla
saggezza alla sapienza.
Il pensiero moderno sposta ulteriormente il campo della sua analisi costruendo un
sistema d’idee che cerca di dare una spiegazione generale del mondo in tutti i
suoi aspetti (fisici, psicologici, morali, politici ecc.)
Ci
siamo allontanati molto dalla filosofia classica che non pretendeva di dare
risposte ma di fare domande: è di ciò che avremmo ancora bisogno.
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