Tra
una scuola di tipo umanistico ed una tecnico-professionale, la famiglia scelse
per me quest’ultima: “Il ragazzo è svogliato… non adatto agli studi”.
Scuola
di classe con programmi subalterni e senza la possibilità di continuare verso
obbiettivi più alti. Scuola per poveri e per somari, con insegnanti anziani
oppure demotivati. Scuola autoritaria, inadatta ad allievi timidi.
E’dovuto
passare del tempo perché io riuscissi a colmare le mancanze di questa cattiva
formazione: bisogno di rivalsa sociale? Accorgersi che alcune persone
utilizzano la cultura per tenerti a distanza, per farti capire che sono
migliori di te? O semplicemente per seguire l'esortazione di Gramsci “Istruitevi perché
avrete bisogno di tutta la vostra intelligenza”.
Con
umiltà ed impegno ho seguito un iter
sostanzialmente da autodidatta che mi ha portato ad ottenere, prima un diploma di
maturità, poi un titolo di studio universitario.
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