sabato 14 luglio 2012

ISTRUZIONE.

Tra una scuola di tipo umanistico ed una tecnico-professionale, la famiglia scelse per me quest’ultima: “Il ragazzo è svogliato… non adatto agli studi”.
Scuola di classe con programmi subalterni e senza la possibilità di continuare verso obbiettivi più alti. Scuola per poveri e per somari, con insegnanti anziani oppure demotivati. Scuola autoritaria, inadatta ad allievi timidi.
E’dovuto passare del tempo perché io riuscissi a colmare le mancanze di questa cattiva formazione: bisogno di rivalsa sociale? Accorgersi che alcune persone utilizzano la cultura per tenerti a distanza, per farti capire che sono migliori di te? O semplicemente per seguire l'esortazione di Gramsci “Istruitevi perché avrete bisogno di tutta la vostra intelligenza”.
Con umiltà ed impegno  ho seguito un iter sostanzialmente da autodidatta che mi ha portato ad ottenere, prima un diploma di maturità, poi un titolo di studio universitario.

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